Trattori in piazza per criticare l'inclusione dell'area pontina nelle zone focolaio per la diffusione dell'insetto. Calvani: "Contro i provvedimenti regionali ricorriamo al Tar"
Decine di trattori dei Cra nuovamente in piazza stamattina a Latina. La protesta dei Comitati riuniti agricoli, già sulle barricate per la questione delle cartelle esattoriali di Equitalia, si è riaccesa dopo l'inserimento di alcune zone dell'agro pontino in quelle considerate focolaio per la presenza della diabrotica, l'insetto che sta infestando le coltivazioni di mais.
A bordo dei loro trattori e con zappe e vanghe in mano, gli agricoltori che aderiscono ai Cra oggi si sono ritrovati davanti alla sede decentrata dell'assessorato regionale all'agricoltura in via Villafranca. Qui hanno dato vita a una nuova clamorosa protesta fresando uno spiazzo di terra e gettandovi sopra semi di mais.
In mattinata i dirigenti dei Comitati riuniti agricoli sono stati anche ricevuti dal responsabile della sede dell'assessorato e a lui hanno consegnato copia del ricorso del Tar che hanno presentato contro i provvedimenti della Regione. "Hanno applicato leggi sbagliate - sottolinea Danilo Calvani, presidente dei Cra - e hanno confuso il coleottero con un batterio". Gli agricoltori evidenziano infatti come gli unici penalzizzati dalla situazione siano loro: la diabrotica blocca lo sviluppo delle piante, ma non crea ulteriori danni al ciclo biologico.
"Daremo battaglia - aggiunge Calvani - e siamo convinti che la Regione tornerà sui suoi passi". Ampia la partecipazione degli agricoltori, che hanno ricevuto anche la solidarietà di alcuni cittadini. "La gente ha capito il disagio che stiamo vivendo - conclude Calvani - il nostro messaggio è arrivato anche a loro".
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Ieri sera i rappresentanti dei Cra avevano fatto sentire la loro voce contro Equitalia durante la puntata di "Piazza pulita", il programma di approfondimento giornalistico condotto da Corrado Formigli su La7.
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