15 gennaio 2012

MANIFESTO


Noi del Movimento “Dignità Sociale”, lottiamo per il riscatto dell’Italia, per uno Stato solidale, contro coloro che lasciano la nostra Patria nella sofferenza, nell’emergenza, nel disagio sociale e nel sottoviluppo, per riequilibrare il Paese.
Ci rivolgiamo alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori, agli agricoltori, ai pescatori, agli studenti, ai precari, ai disoccupati e sottoccupati, alla parte sana del Paese, al personale delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, portatori dei valori legati all’Unità d’Italia, tutti uniti contro gli apparati mafiosi e conniventi, ovunque essi siano annidati.

La Carta dei valori

Le Donne e gli Uomini, che vorranno offrire il loro impegno per la crescita del Movimento “Dignità Sociale”, debbono avere i seguenti requisiti e rispettare principi e valori morali sottoelencati:
a)                    requisiti soggettivi:
-           nessuna condanna  o pendenza penale per delitto doloso, esclusi i reati d’opinione. Nessun collegamento o coinvolgimento con malavitosi e associazioni criminali o mafiose;
b)                    principi e valori:
-           il senso morale è alla base dell’azione politica del Movimento.
-           divieto assoluto di personalismi e protagonismi. Nessun esponente del Movimento deve manifestare forme deleterie di esibizionismo, con parole, scritti e riferimenti alla propria persona, che possano nuocere ad una immagine di sobrietà, serietà e compostezza;
-           non è ammessa alcuna cura di interessi privati nell’espletamento del mandato pubblico. Chi ha interessi privati inconciliabili con l’attività pubblica non può entrare nel movimento;
-           rifiuto del nepotismo ed affermazione, in qualunque settore, della meritocrazia
-           sarà svolta un’energica azione di lotta  alla classe  dirigente politica, incapace, corrotta ed imbelle;
-           lotta alla illegalità, ovunque annidata, alla corruzione e al malaffare;
-           lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e alle collusioni con la classe politica.

-           impegno costante nel dialogare con i cittadini e nel ricercare soluzioni per porre rimedio al disastro sociale ed economico generato nel nostro Paese dalla perdita dei valori e dei diritti dell’uomo costituzionalmente affermati e garantiti;
-           impegno ad incontrarsi, conoscersi, esprimere liberamente idee ed opinioni, rendere partecipi tutti del cambiamento in atto. Occorre creare la figura del missionario politico, che opera “porta a porta”;
-           eliminazione degli sperperi, ovunque perpetrati, e gestione economica del Paese secondo il principio giuridico del buon padre di famiglia;
-           assoluta ed effettiva trasparenza dell’operato politico e della gestione amministrativa. 


I nostri obiettivi primari

1)      Difesa dei principi dell’unità d’Italia e dei valori della Patria, della Bandiera, dell’Inno Nazionale e di Roma capitale;
2)      revisione della legge elettorale, attraverso un sistema proporzionale che preveda l’elezione diretta dei candidati e l’effettiva rappresentanza della sovranità popolare;
3)      lotta al signoraggio bancario quale causa primaria della crisi economico-sociale;
4)      eliminazione del cd. “green corridorper illiceità dello stesso e concausa del dissesto economico nazionale;
5)      eliminazione delle Province;
6)      dimezzamento di tutte le cariche pubbliche, ad iniziare dai parlamentari nazionali e Ministri, eliminazione degli sprechi pubblici e semplificazione dell’apparato burocratico dello Stato;
7)      rilancio dell’occupazione con investimenti nei settori produttivi del turismo, dell’agricoltura, della pesca, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, delle energie pulite e rinnovabili; 
8)      lotta contro ogni forma di precariato e sottoccupazione, con un programma di stabilizzazione sociale;
9)      realizzazione di una Banca per lo Sviluppo che dia sostegno, con mutui e prestiti a tassi agevolati, alle famiglie bisognose come alle piccole e medie imprese fonti reali della ripresa economica ed occupazionale del Paese;
10)    costituzione di un Fondo Pubblico di Garanzia a tutela del credito privato (piccole e medie imprese, liberi professionisti, artigiani, etc.) ed a garanzia dell’attuazione della proporzionalità contributiva del cittadino;
11)    adeguamento del costo della vita alla redditualità del cittadino attraverso la rivalorizzazione della moneta;
12)    adeguamento economico e materiale dei mezzi delle Forze dell’Ordine per la lotta contro la criminalità;
13)    ricorso alle energie rinnovabili in maniera sostenibile, incentivandone la realizzazione.
14)    Riduzione delle accise e benefici fiscali sui carburanti per le categorie professionali la cui opera è, per necessità lavorativa, subordinata all’uso degli stessi;

Compito primario del Movimento Dignità Sociale è la RIAFFERMAZIONE DEI PRINCIPI SANCITI DALLA CARTA COSTITUZIONALE ormai accantonati a beneficio di meri interessi di parte e di singole caste sociali.

            Il Presidente Nazionale                             Il Segretario Generale

e.mail: dignitasociale@libero.it