12 maggio 2012

Intervista a Baldarelli di Dignità Sociale sul progetto di unione dei movimenti

Intervista a Gabriele Baldarelli, esponente di Dignità Sociale e promotore del progetto di "unione dei movimenti", che vede numerose associazioni, movimenti, comitati e liste civiche dialogare per superare la frammentazione e unirsi contro 

Se in Italia ci sono sempre state moltissime associazioni, movimenti e partiti (quest'ultimi spesso creati da politici trombati che cercano di riciclarsi, oppure da politici che vogliono aumentare la propria influenza sullo scenario politico) negli ultimi mesi - di pari passo con l'acuirsi della crisi e del malcontento generale - sono nati numerosi nuovi soggetti, molti dei quali affondano le proprie radici veramente "dal basso", movimenti formati da cittadini stanchi delle vessazioni, dei soprusi della casta, disposti ad impegnarsi in prima persona per cercare di cambiare le cose, in alcuni casi per difendere o tutelare specifiche categorie particolarmente vessate.

Da qualche settimana decine di movimenti, associazioni, comitati e liste civiche di tutta Italia, che hanno come denominatore comune la forte opposizione a questo governo fantoccio e il non riconoscersi in nessuna tra le attuali forze politiche si sono riunite intorno a un tavolo, per cercare di superare la frammentazione e dare vita ad un progetto comune, basato su regole democratiche

Sulle pagine di nocensura.com abbiamo dato loro spazio già in due occasioni: il 12 Aprile scorso, quando hanno sottoscritto questo comunicato e pochi giorni fa, divulgando il comunicato "Movimenti e associazioni di tutta Italia si stanno unendo contro il sistema".

Abbiamo intervistato Gabriele Baldarelli, esponente di Dignità Sociale, uno dei promotori e sostenitori di questa iniziativa.



- Come e a chi è nata l'idea di unire i movimenti" ?
L'idea di unirci è stata la naturale conseguenza del dialogo che si è instaurato tra alcuni movimenti che oggi partecipano al progetto: gli obiettivi che perseguono molti movimenti sono simili, sono dettati dal buon senso, sappiamo tutti quali sono i cambiamenti di cui ha bisogno l'Italia, e lo saprebbero anche i governanti che però stanno facendo tutt'altro perché non rispondono agli interessi dei cittadini, ma come hanno capito anche i bambini, sono espressione delle banche, dell'alta finanza speculativa, dei grandi gruppi industriali...


Quali sono i movimenti che prendono parte al progetto? Una parte sono quelli che hanno sottoscritto la dichiarazione di intenti congiunta, (questo comunicato ndr) dove rendiamo noti alcuni obiettivi che intendiamo perseguire. Ma ce ne sono anche altri, che per una serie di motivi non hanno potuto partecipare all'incontro di quel giorno, inoltre stiamo dialogando con altri movimenti, diciamo che "stiamo facendo conoscenza".


Quali sono gli obiettivi dei movimenti che si stanno unendo? Al progetto hanno aderito movimenti, associazioni, comitati, liste civiche con diverse sensibilità; quello che è fondamentale è la volontà di cambiare radicalmente sistema, di fare scelte dettate dal buon senso e non dagli interessi di pochi. Deve sorgere nuovamente nel popolo italiano un profondo sentimento di vera solidarietà umana: questo è, e sarà, il vero cambiamento. Questa è la vera rivoluzione. Quanto al programma, ci stiamo confrontando e lo decideremo tutti assieme: abbiamo già fissato delle linee guida. 


Come funzionano le cose per stabilire il programma? Il movimento di cui fai parte Gabriele, Dignità Sociale, ha migliaia di aderenti, ma ci sono anche realtà molto più piccole. Come funzionano i "rapporti di forza" al vostro tavolo? Ciascun movimento ha una propria rappresentanza, e decidiamo le cose consultando tutti. Come dicevo poc'anzi gli obiettivi sono spesso simili, cosa non funziona e cosa sarebbe necessario fare lo sappiamo bene tutti. Per concordare il programma non ci sono stati grandi contrasti, anche se le divergenze ci possono stare. Prevale sempre il buon senso, e comunque cerchiamo di ascoltare le sensibilità di tutti, trovare punti di convergenza stabiliti in comune.  


Siete aperti a ulteriori adesioni? Si, stiamo valutando le richieste di adesione che ci sono pervenute sia prima che dopo l'ultimo incontro; e se ne arrivano di nuove sono benvenute. Ogni richiesta viene vagliata dai movimenti ammessi fino a quel momento al tavolo, e ci tengo a precisare che il criterio che abbiamo deciso di adottare non è basato sulla "grandezza" dei movimenti in termini di risorse umane e non: bensì sulla loro trasparenza, sulla loro buona fede. Si valuta la "qualità" e non unicamente la dimensione dei movimenti. Quando un nuovo soggetto si propone ci informiamo su quali sono gli obiettivi e su chi sono i dirigenti; facciamo i nostri riscontri, e laddove abbiamo riscontrato farne parte ex politici o comunque personaggi ambigui abbiamo interrotto i contatti. Precedenti esperienze e trascorsi politici sono vagliati attentamente. Non vogliamo riciclati, politici che quando avevano la possibilità di cambiare le cose non hanno fatto niente, e oggi si propongono come il nuovo, che spesso altro non è che un camuffamento. Vogliamo che sia veramente il nuovo che avanza e non il vecchio modo di agire della politica fatto di proclami e promesse volte unicamente ad ottenere consensi. E in ogni caso, chiunque aderisca al progetto deve condividerne i principi democratici che sono alla base, nessuno escluso. 


I cittadini che vogliono aderire a chi devono rivolgersi? In questa fase il dialogo è aperto a movimenti, associazioni, comitati, liste civiche, che agiscono in accordo con le rispettive "basi" di cittadini che ne fanno parte. Coinvolgeremo i singoli cittadini solo quando avremo gettato delle solide basi, per il momento chi vuole maggiori informazioni, darci suggerimenti, stabilire un contatto con noi, può iscriversi al gruppo di "Dignità Sociale" (questo ndr) oppure contattarci tramite email all'indirizzo dignitasociale@libero.it 


Permettetemi di rivolgere un appello ad altri movimenti, associazioni, comitati, liste civiche, gruppi di cittadini che vogliono VERAMENTE cambiare le cose: Uniamoci! Uniamoci e mandiamoli a casa! Se vogliamo incidere, se vogliamo riuscire a fare qualcosa dobbiamo necessariamente unirci, c'è troppa frammentazione e questo finisce per favorire i poteri forti: che come dimostrano oggi più che mai sono unitissimi per fare i propri interessi alle nostre spalle. Superiamo le divisioni, andiamo oltre al nostro orticello, e riprendiamoci il nostro paese. In seguito potremo anche confrontarci sulla base delle varie ideologie, ma tra persone oneste: ora l'obiettivo deve essere mandare a casa tutte le caste, fare opposizione vera e ridare un futuro all'Italia, ma sopratutto agli italiani. Dobbiamo ripristinare e dare pieno valore al primo articolo della nostra Sacra Carta Costituzionale per cui hanno combattuto e sono morte intere generazioni. Dobbiamo onorare i loro sacrifici.


Rivolgo un appello anche ai movimenti d'informazione, ai blog liberi come il Vostro: partecipate anche voi ai nostri lavori, dateci il vostro contributo in termini di idee, verificate come facciamo le cose, toccate con mano il nostro progetto, e aiutateci a contattare la parte sana di questo paese: perché nonostante il nostro gruppo sia composto da diverse realtà che rappresentano e sono espressione di decine e decine di migliaia di cittadini, i mass media vergognosamente non ci concedono alcuno spazio e cercano di oscurarci. Ma come dice un detto, "puoi recidere tutti i fiori ma non fermare la primavera".


Contatti: www.dignitasociale.it - Gruppo Facebook "Dignità Sociale"
profilo Facebook di Gabriele Baldarelli

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Intervista a Gabriele Baldarelli a cura di Alessandro Raffa di nocensura.com