12 aprile 2012

Treviso, agricoltore si uccide nel capannone: era sommerso dai debiti

Ancora un suicidio per la crisi in Veneto: Paolo Tonin, imprenditore cinquantenne, si è impiccato ad Altivole. Aveva gravi problemi finanziari e la siccità ha compromesso il raccolto delle sue coltivazioni

ALTIVOLE. Lo ha trovato stamattina uno dei figli impiccato nel capannone della sua azienda agricola in via Brioni e San Vito. Stritolato dai debiti, si è tolto la vita Paolo Tonin, imprenditore cinquantenne. Aveva di recente acceso un mutuo per la casa e per il nuovo capannone. Ad aggravare la sua difficile situazione economica anche la siccità straordinaria che ha compromesso il raccolto di asparagi.
Agli amici aveva confidato i gravi problemi finanziari a cui non riusciva più a trovare una soluzione. Nelle scorse settimane aveva incontrato il sindaco Silvia Rizzotto, a cui aveva chiesto aiuto. Lascia la moglie e quattro figli. La più piccola ha 12 anni. La maggiore è immigrata in Germania, mentre gli altri due lavorano nell'azienda del padre. Non ha lasciato alcun biglietto a spiegare il suo tragico gesto.

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